A partire dal 2021 il Centro Psicoanalitico di Bologna ha attivato un gruppo di lavoro per la formazione agli aspetti comunicativi e relazionali che intervengono nel lavoro del medico.
Il gruppo ha finalità di studio, ricerca e formazione, ed è composto da psicoanalisti interessati alle specificità comunicative e relazionali della pratica clinica in contesti differenti da quelli psicoanalitici, come quello della medicina generale e ospedaliera.
La nascita di queste iniziative data sin dai primi interventi di Freud al Collegio dei Medici di Vienna (1904), prosegue con Ferenczi che fu molto attivo nel coinvolgimento dei medici nella Budapest degli anni ‘20 e ’30, per arrivare sino a Balint e alla nascita dei gruppi omonimi promossi al Tavistock a partire dagli anni ’40 e ’50. A queste esperienze seguirono le prime ricerche sul disagio psichico nel setting della medicina generale e la nascita di metodi di formazione centrati sull’affinamento delle risorse comunicative e relazionali di cui i medici dispongono nella loro pratica (Scardovi, 2001, 2003; Ghetti et al, 2021, 2022). Sono altresì collegati ad essi le pratiche gruppali che hanno portato alla nascita dei metodi di lavoro interanalitico utilizzati nei “Clinical Groups” (Ferruta, 2019), nei Gruppi sulla “Specificity of Psychoanalytic Treatment Today” e in altre esperienze inter-analitiche correntemente in uso nei congressi FEP e IPA, ispirate al lavoro di Norman & Salomonsson sui “weawing thoughts” (2005).

PROGETTI REALIZZATI E IN CORSO

Nei primi tre anni di attività il Gruppo Psicoanalisi e Medicina ha realizzato diversi interventi.
All’interno di una collaborazione fra il Centro Psicoanalitico e l’Ordine dei Medici di Bologna è stato realizzato un percorso di formazione centrato sulle emozioni che il medico prova nell’incontro clinico con il suo paziente, rivolto ai medici del secondo e terzo anno della Scuola di Specializzazione in Medicina Generale. Alla fine del 2022 abbiamo tenuto due incontri di formazione e avvicinamento agli aspetti relazionali e comunicativi del lavoro medico per gli iscritti al SISM, Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina, sede di Bologna.
Sullo stesso tema nel corso del 2023 abbiamo svolto un ciclo di incontri di formazione per medici generali e ospedalieri, organizzato dall’Ordine dei Medici di Bologna.
Nello stesso anno e in continuità con queste iniziative il Centro Psicoanalitico di Bologna ha promosso la prosecuzione di un Gruppo continuativo di supporto alle competenze relazionali richieste nella professione di cura del Medico di Medicina Generale, esperienza già condotta da colleghe del gruppo dal 2018, che ora ha ottenuto il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Bologna e si svolgerà da settembre 2023 a giugno 2024.

CHI SIAMO

Il gruppo è composto da psicoanalisti della Società Psicoanalitica Italiana.
Istituito da Chiara Ghetti, Natalia Grazian, Rosanna Rulli e Andrea Scardovi, a partire dal 2022 il gruppo si è arricchito della partecipazione di Manuela Martelli, Maria Moscara, Federica Recchia e Irene Toniolo. Il gruppo è aperto alla collaborazione con psicoanalisti di altri Centri della SPI, con cui si sono avviati contatti e scambi a partire dai lavori che abbiamo presentato al Centro Psicoanalitico di Bologna (Dicembre 2021) e al XX Congresso Nazionale della SPI (Napoli, Giugno 2022). Ciascuno dei componenti del gruppo proviene da una significativa esperienza nel campo della formazione dei medici, degli studenti, degli specializzandi, della psichiatria di liaison, del lavoro in setting di gruppo e delle pratiche interanalitiche. Il metodo che utilizziamo nella formazione è il risultato dell’integrazione di queste esperienze, diversificate ma complementari, centrate sull’ascolto del paziente e del medico, sulle prerogative dello scambio che avviene in ciascuna consultazione clinica e sulle specificità del lavoro di gruppo.

OBIETTIVI

Considerando che ogni incontro tra medico e paziente rappresenta un unicum, riferirsi a una conoscenza manualistica e preconfezionata sarebbe limitativo. Riteniamo più utile lavorare con i medici per capire cosa accade comunicativamente in ciascun incontro clinico definendo i metodi più adeguati a questo scopo. In un lavoro pubblicato su “Family Practice” che riporta i risultati di un’ampia ricerca sulla formazione dei MMG alla comunicazione con il paziente è emerso che, più che dalla trasmissione diretta di nozioni e di contenuti, l’apprendimento e l’affinamento delle risorse comunicative dei MMG dipende da un insieme articolato di condizioni di setting e di metodo in grado di sortire un effetto formativo indiretto ma specifico (Scardovi et al., 2003). Occorre dotarsi dunque, più che di lezioni frontali, di metodi e setting adeguati a promuovere la capacità del medico di comprendere cosa accade comunicativamente in ciascun incontro con i propri pazienti.
Già Balint aveva messo in luce che il lavoro di chi dirige la formazione di un gruppo di medici non consiste tanto nell’insegnare “che cosa fare”, quanto piuttosto di soffermarsi sul “come” mettendo in grado il medico “di fare un lavoro che soltanto lui conosce” (Balint, 1957). L’obiettivo dei programmi di formazione che stiamo realizzando è di promuovere un lavoro centrato sull’esperienza vissuta del curante; sulla solitudine del medico alle prese con l’uso di risorse relazionali non manualistiche e basate invece sulle singolarità di ciascuna consultazione; sulla possibilità di definire le specificità che emergono di volta in volta nell’incontro clinico e nell’esperienza dei gruppi al lavoro su questi aspetti.
La formazione è rivolta ai Medici di Medicina Generale, che in quanto “dottori di primo contatto” (Freeling, 1993) sono immersi in una realtà clinica ricca di variabili emotive, relazionali e comunicative, ma si sta ora estendendo ai medici impegnati nella pratica clinica ospedaliera e nelle sue specificità. Pensiamo che questi elementi siano cruciali per il futuro delle pratiche di cura e rappresentino un aspetto sostanziale della promozione delle specificità del metodo e dell’ascolto psicoanalitico.

METODI

Le condizioni di metodo e setting che stiamo utilizzando, prevedono:

  • Il lavoro in setting di gruppo
  • La presenza di formatori esperti che garantiscano il funzionamento del gruppo
  • La discussione di casi riportati o videoregistrati provenienti direttamente dalla pratica dei medici
  • L’utilizzo di una modalità di lavoro basata sull’uso delle libere associazioni in setting di gruppo
  • Il centrare la discussione dei casi sulle emozioni che il medico incontra nel lavoro con il paziente
  • Il riconoscimento e la definizione delle competenze non “specialistiche”, ma altamente “specifiche”, di cui il medico dispone nella sua pratica clinica, che l’ascolto psicoanalitico gruppale permette di individuare e definire
  • La possibilità di riconoscere e pensare le emozioni che intervengono nel gruppo al lavoro su questi aspetti

CONTATTI E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE

Per ogni informazione e per l’avviamento di altri progetti è possibile contattare il Centro Psicoanalitico di Bologna e il Gruppo Psicoanalisi e Medicina.

I membri del gruppo attualmente sono i seguenti:
Chiara Ghetti
Natalia Grazian
Manuela Martelli
Maria Moscara
Federica Recchia
Rosanna Rulli
Irene Toniolo

Referente: Andrea Scardovi
tel studio: 051 398043 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Breve bibliografia di riferimento:

Balint M. 1957 The doctor, his Patient and the Illness. London, Pitman Medical Publishing Co. Ltd. trad. it.: Medico, paziente e malattia, Milano, Feltrinelli, 1961

Ferruta A. 2019 Beyond supervision: Clinical Group Seminars as Psychoanalytic Experience. In Eizirick C.L., Foresti G.(ed.) Psychoanalytic Ideas and Application Series. IPA, Routledge, London and New York

Freud S. 1904 “Psicoterapia”, Conferenza tenuta al Collegio Medico di Vienna, 1904. In ‘Opere’, Vol. 4, Boringhieri, Torino, pag. 429-439, 1982

Freeling P. Diagnosis and treatment of depression in general practice, Br J Psychiatry 1993, 160, 493-7

Ghetti C., Grazian N., Rulli R., Scardovi A. Il medico, il paziente e l’analista. L’ascolto psicoanalitico al servizio del rapporto medico-paziente. Seminario al Centro psicoanalitico di Bologna, 16 Dicembre 2021

Ghetti C., Grazian N., Rulli R., Scardovi A. La solitudine del curante. L’ascolto psicoanalitico al servizio del rapporto medico-paziente. Relazione al Congresso SPI, Napoli, Giugno 2022

Norman J. Salomonsonn B. “Weaving thoughts”. A method for presenting and commenting psychoanalytic case material in a peer group, Int. J. Psycho-Anal.2005, 86: 1281-98, par Nicolas Jacot-des-Cambes

Scardovi A. Il Training in tecniche di comunicazione medica. Capitolo monografico in: Psichiatria e
Medicina di Base, Il Progetto della Regione Emilia Romagna. Pag. 105-120, Ed compositori, Bologna, 2001

Scardovi A. “La formazione dei medici di medicina generale alla gestione del disagio psichico: Strumenti, Metodi, Prospettive”. Capitolo monografico. In: L’assistenza ai disturbi mentali, a cura di Asioli, Berardi, De Plato, pag. 75-93, CSE, Torino, 2003

Scardovi A, Rucci P, Gask L, Berardi D, Leggieri G, Berti Ceroni G, Ferrari G, Improving Psychiatric Interview skills of Established General Practitioners: Evaluation of a Group Training Course in Italy. Family Practice, 2003; vol. 20, n.4

 

 

 

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