Dialoghi internazionali
ORIGINE E CARATTERIZZAZIONE DEI “DIALOGHI INTERNAZIONALI” DEL CENTRO PSICOANALITICO DI BOLOGNA
Nella lunga e complessa storia della Società Psicoanalitica Italiana, i Centri hanno svolto una funzione fondamentale fin dall’inizio, creando aggregazioni e caratterizzazioni felicemente specifiche che hanno improntato per decenni lo stile e i riferimenti culturali propri della loro vita scientifica, pur nell’ambito della comunità analitica nazionale e internazionale.
Il Centro Psicoanalitico di Bologna ha una lunga tradizione storica di contatti e scambi con colleghi stranieri, iniziati già negli anni ’60 e incrementatisi via via in linea con alcuni elementi fondamentali di interesse, quali l’attenzione privilegiata alle prime fasi di sviluppo e di relazione, alla specifica teoria della tecnica ad esse collegata, al trattamento analitico nell’affascinante campo delle patologie gravi, e in generale alle condizioni emotive in cui il processo analitico si avvia e si svolge, tenendo conto tanto del funzionamento dell’Io quanto dello stato del Sé sia nel paziente che nell’analista.
L’idea di sviluppare questa opportunità di scambio con colleghi stranieri selezionati proprio in quanto particolarmente attenti a quest’area di studio teorico-clinico, e al contempo di offrire ai partecipanti la testimonianza dell’avanzamento della nostra ricerca secondo linee originali, ha generato il progetto dei “Dialoghi Internazionali”.
Tradizionalmente ospitati nella splendida cornice storico-artistica del complesso di San Domenico, che ripropone le atmosfere dell’antico “Studium” bolognese, hanno offerto fin dal loro esordio un’occasione unica di assistere allo scambio di idee e di esperienze tra una scuola analitica profondamente improntata al contatto, al recupero del Sé perduto e alla integrazione delle parti scisse, e alcuni dei più stimolanti e creativi psicoanalisti stranieri, come René Roussillon, Christoph Walker, Angela Joyce, Kerry Kelly Novick, Theodor Jacobs, Salman Akhtar, Bernard Golse.
Accanto a loro, alcuni dei più affermati psicoanalisti italiani si sono alternati con colleghi del CPB nel costituire ogni volta un dialogo ispirato all’atmosfera e allo stile storici del Centro Bolognese.
I risultati di questo lavoro sono ritrovabili oggi per esteso nei volumi pubblicati dopo ogni “Dialogo”: una autentica miniera di pensieri, suggestioni, approfondimenti e aperture di gioco che aiuteranno in futuro anche le nuove generazioni di analisti e di terapeuti analitici nelle loro riflessioni e ricerche, per i tempi che verranno.
Stefano Bolognini