Un libro di grande spessore, duro e commovente, che tratta con limpidezza temi sociali e veri e propri tabù della narrazione, come la malattia e il corpo che invecchia, il femminile gravato dalle logiche del sacrificio, la mitologia de-idealizzata dell’istinto materno. Un libro dalla profonda tessitura etica, che scardina le certezze sul bene e sul male in un sapiente rovesciamento di innocenza e colpa, una storia e una protagonista umanissima che costringono il lettore a un intenso lavoro del pensiero.
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