Un’immersione in un mare di sincerità, una nuotata in compagnia di sentimenti pesanti e faticosi, come la vergona, la rabbia, l’invidia, l’odio.
Antonella Lattanzi racconta la sua vera storia. La ricerca della maternità, i tortuosi corridoi della procreazione medicalmente assistita, una gravidanza monocoriale triamniotica, la riduzione embrionaria.
Affidandosi al gesto della scrittura, insegue ricordi dimenticati, svela segreti mai raccontati.
Scrive un romanzo coraggioso dentro al quale molte lettrici si possono ritrovare, scrive per sopravvivere, per riparare.
Perché può essere importante scrivere cose che non si possono raccontare.
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