In occasione del V Dialogo Internazionale che si terrà a Bologna l’8 e il 9 febbraio 2025 presso il Convento San Domenico, Piazza San Domenico 13, intitolato:

Legàmi/Légami. Paura e desiderio nella relazione terapeutica”

Segnaliamo il link a una interessante mostra d’arte particolarmente vicina a questo tema:

Légàmi 2006

Come scrive Luca Maria Malaguti, che è psichiatra e artista, autore di questa mostra:

Légàmi: è forse davvero questione di come si spostano gli accenti (ad cantus) su di noi e sulle nostre idee, se un legame acquista valenze e valori costruttivi e creativi promuovendo la Vita; o divenendo invece costrittivo, asfittico e mortifero. Legame ricercato, legame rifuggito. Se il fluire della nostra vita fosse in quello spazio-tempo di oscillazione fra i due accenti, in cui scegliamo e siamo scelti, in cui inventiamo noi stessi e siamo inventati dagli altri… Una metafora del dialogo fra i diversi livelli del nostro di-venire al mondo, dal biologico allo spirituale. Dall’interno all’esterno di noi, e viceversa.”

Seguendo il link https://www.lucamariamalaguti.com/portfolio/2006-legami/ è possibile accedere a una serie di testi che accompagnano le opere di Malaguti e comprendono spunti e pensieri di diversi psicoanalisti, fra i quali Leandro Cutti e Gino Zucchini, che hanno fatto la storia del Centro Psicoanalitico di Bologna.

 

Riportiamo uno stralcio tratto dallo scritto di Gino Zucchini:

[…] l’inconscio è il luogo nel quale legami tenaci e confusi tra significante e significato costringono questo o quell’oggetto (o situazione o persona) in sé innocenti ad incarcerare un fantasma che colà travestito e nascosto attiverà angosce persecutorie. Per effetto di legame coatto una farfalla può diventare mostro fobigeno. Il filo delle associazioni-interpretazioni propizia una trasformazione del legame per effetto della quale la farfalla può riacquistare la loquenza poetica del volo.

Luca Malaguti mette in scena la doppia possibile declinazione dei legami: aperti abbracciano, proteggono, accolgono, nutrono, fanno crescere, legittimano differenze e partenze (una lacrima e un sorriso); chiusi intrappolano, opprimono, soffocano, incarcerano (e la cattività rende cattivi…).

Perciò, fatta salva la sacra libertà interpretativa di ogni fruitore dell’opera, si ritiene che l’Autore rappresenti qui, ripetutamente, la nascita dell’oggetto dallo sfondo che lo partorisce, l’emergere del senso dal peso che lo include.

Così sottratti alla banalità che li vorrebbe invisibili, questi oggetti acquistano fresca eloquenza e libertà di sensi imprevisti.

E la procurata meraviglia è il segno indicatore della loro poiesi.

 

Alcuni dei lavori della mostra “Légàmi” del 2006 saranno presentati nella mostra “ricorrenze” alla galleria WSG in occasione di Art City. Sabato 8 febbraio dalle 18 alle 24. Domenica 9 febbraio dalle 16 alle 20

Malaguti ricorrenze

 

We use cookies
Il nostro sito utilizza i cookie, ma solo cookie tecnici e di sessione che sono essenziali per il funzionamento del sito stesso. Non usiamo nessun cookie di profilazione.