Spazio Libri
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“Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere
e ancora nessuno sa cosa sarà.”
Calvino
Proust affermava che ogni lettore legge se stesso, che un’opera letteraria è uno strumento ottico che ci permette di discernere quello che forse, senza un libro, non avremmo conosciuto di noi stessi.
Se leggere è l’occasione di un viaggio per scavare dentro di sé, se appartiene all’arte di ascoltare e farsi trasformare dall’incontro con l’alterità, conoscendola dall’interno, essa aiuta il pensare, il coltivare l’uso attento e appropriato delle parole.
Per questo vogliamo dare spazio a note e suggerimenti che ci conducano fra buoni libri, non solo psicoanalitici, con cui arricchirci.
In quest’area troverete le sezioni:
e le informazioni relative alle iniziative:
- leggere insieme (presentazioni di libri di interesse psicoanalitico organizzate al Centro Psicoanalitico Bolognese)
- Il colore delle esperienze (presentazioni organizzate in collaborazione con la libreria Coop Zanichelli che si ripropone di promuovere un dialogo fra Psicoanalisti e Scrittori)
Nella apposita sezione dell'Archivio è possibile trovare tutti gli articoli passati, mentre qui di seguito sono linkati quelli di più recente interesse:
In evidenza:
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“Voci di muto amore” di Yehoshua Kenaz (Giuntina, 2006) - Recensione di Annalisa Amadori
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“Crepitio di stelle” di J. K. Stefánsson (Iperborea, 2020) - Recensione di Daniela Federici
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“Figure. Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram” di R. Falcinelli (Einaudi, 2020) - Recensione di Daniela Federici
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"Binario sette" di L.Doughty (Bollati Boringhieri, 2020) - Recensione di Daniela Federici
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Cinema e psicoanalisi
Lo sguardo dello psicoanalista sulla "settima arte", in un dialogo articolato tra recensioni e rassegna annuale in collaborazione con la Cineteca di Bologna
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